Questi campi fiorivano intorno
calpestati da gente straniera,
e la nostra diletta bandiera
non spiegana i divini color.
Mal patendo il selvaggio, lo scorno.
Libertà sospiravano i cor.
Non fu vana la voce del bardo,
suscitata da un impeto santo;
ma scrosciò come folgore il canto
su fra l’Alpi, sui piani, pel mar.
E col brado nel pugno gagliardo,
spinse i figli più cari a pugnar.
Tu la sai, lo ricordi, bel monte,
che le zolle di sangue bagnavi
tu vedesti coi prodi zuavi
anche i nostri soldati cader.
Ma il valare ti cinse la fronte,
e sperdevi l’avverso stranier.
Oh giornate! Oh battaglie supreme!
Oh virtù dei magnanimi Eroi!
Ebbe vita l’Italia per voi,
e’l Leon di Venezia ruggì.
Oggi ancora lo spirito freme,
Montebello cantando così.