Subito dopo la guerra (con un regio decreto dell’agosto 1859) nacque, presso Voghera, il reggimento dei Cavalleggeri di Montebello inizialmente composto da tre squadroni ognuno proveniente dai reggimenti che avevano combattuto a Montebello ed in particolare della cavalleria di Aosta, Novara e Monferrato. Nel 1860 il reggimento cambiò nome: mentre era di guarnigione a Parma fu assegnato alla specialità Lancieri ed ebbe quindi il nome di Lancieri di Montebello corpo tuttora presente nell’esercito Italiano.
Il reggimento venne impiegato nella repressione del brigantaggio, e, nel 1866 nella Terza Guerra d’Indipendenza. Partecipò con l’invio di personale alle campagne d’Eritrea (1887 e 1895) e di Libia (1911). Durante la Grande Guerra, combattè a Peteano nel 1916, a Visnadello nel 1917, a Vittorio Veneto nel 1918 ed in seguito fu fra i primi reparti ad entrare in Udine liberata.
Assorbito nel 1919 il Reggimento “cavalleggeri di Catania” nei suoi ranghi, venne sciolto il 20 maggio 1920, cedendo alcuni squadroni ai reggimenti “Nizza” e “Vittorio Emanuele II”.
Venne poi ricostituito il 15 luglio 1942 quale Raggruppamento Esplorante Corazzato (R.E.Co.)”Lancieri di Montebello”(8°) e dal 1° aprile successivo fu inquadrato nella Divisione di Cavalleria Corazzata “Ariete”. Protagonista degli scontri a difesa di Roma dall’8 al 15 settembre 1943, si sciolse il successivo 16 settembre. Ricostituito il 1° gennaio 1950 a Roma come Gruppo Squadroni “Lancieri di Montebello”, venne trasformato in 8° Reggimento Cavalleria Blindata “Lancieri di Montebello” il 1° maggio del 1951 per assumere di nuovo la denominazione tradizionale di Reggimento “Lancieri di Montebello” (8°) dal 4 novembre 1958. Con la ristrutturazione del 1975, il 30 settembre si prese forma nell’ 8° Gruppo squadroni corazzato “Lancieri di Montebello” e dal 1° luglio 1979, persa la componente corazzata, assumse la fisionomia di gruppo squadroni meccanizzato.
Nel quadro del riordinamento della Forza Armata, il 23 settembre 1992 si ricostituì il Reggimento che venne subito impiegato con le nuove blindo “Centauro” in Somalia nella missione “Ibis”. Qui, durante gli scontri del due luglio 1993 il Reggimento perse il Sottotenente Andrea Millevoi, decorato di Medaglia d’Oro al Valor Militare. Successivamente il Reggimento partecipò alle operazioni di ordine pubblico in Patria.
Dal marzo 2004 è presente il gruppo squadroni a cavallo che affianca il gruppo squadroni blindato rilevandone gli impegni di rappresentanza.